10 CONSIGLI PRATICI PER ASSISTERE I PROPRI CARI AFFETTI DA DEMENZA

Tutti, in questo momento, siamo chiamati a restare a casa riducendo così la socialità per il bene della collettività e delle persone più fragili. Le persone con demenza, sono persone fragili e la gestione della loro quotidianità diventa più complessa in questa situazione di isolamento fisico.

L’obiettivo di questo decalogo, è quello di fornire ai familiari strumenti utili per gestire i propri cari in una situazione straordinaria, in cui la quotidianità è cambiata, poichè vi è l’impossibilità di accedere ai servizi e alle attività socio-assistenziali mettendo così a rischio il benessere delle persone con demenza, se non supportate nel modo corretto.

E’ molto importante mantenere e stimolare le abilità cognitive e motorie delle persone affette da demenza, stimolare il loro benessere psicofisico. Ed è per questo che la Federazione Alzheimer Italia ha voluto dare dei consigli pratici ai familiari, su quali attività adottare con i propri cari.

Il decalogo si focalizza su:

  • Stimolare i ricordi : bisogna allenare e stimolare i ricordi, facendo riaffiorare emozioni magari riprendendo in mano vecchie foto di familiari e amici. Il tutto può essere accompagnato in sottofondo, da una vecchia canzone cara per il familiare. 
  • Fare attività psico- motoria: l’ attività motoria è fondamentale per assicurare il benessere psico-fisico della persona malata, per questo propone degli esercizi di ginnastica che è possibile svolgere in casa utilizzando una sedia, ed attività pensate per stimolare l’aspetto cognitivo, come lavorare a maglia, creare gioielli con materiali vari (fili di cotone, pasta), disegnare e cucinare insieme al proprio caregiver una ricetta semplice.

Ecco, in sintesi le attività che propone il decalogo:

  1. Fotografie : riprendere vecchie foto e oggetti del passato, metterle in ordine, farsi raccontare, metterli in un contenitore noto e significativo per la persona con demenza: aiuta a recuperare la memoria di esperienze personali e le foto possono comporre un album utile a stimolare i ricordi.
  2. Vecchi ritagli di giornale: inserire in una scatola, vecchi oggetti o ritagli di giornale, così da aiutare la persona con demenza a recuperare i nomi degli oggetti, ormai perso, e i fatti legati ad essi. Il caregiver, con calma può nominare e sollecitare le risposte mettendoci anche ironia e intesa.
  3. Vecchie canzoni: far ascoltare delle vecchie canzoni è importante sia per stimolare il ricordo e far rivivere delle emozioni, ma anche per danzare o ritmare l’armonia musicale con un battito di mani, con movimenti delle braccia e del corpo. Inoltre,è un’attività che coinvolge il caregiver che dà avvio all’attività.
  4. Movimento: è fondamentale che la persona con demenza mantenga attivo il movimento,per quanto possibile nell’ambiente domestico, magari facendola camminare negli spazi più ampi dell’appartamento o se possibile nel terrazzo. Si possono far fare anche degli esercizi semplici come alzarsi e sedersi sulla sedia. Ci sono poi una serie di esercizi consigliati presenti in questo link. 
  5. Attività varie: si possono far fare diverse attività alla persona con demenza, come ad esempio rammendare, pulire, sistemare cassetti, lavare a mano piccola biancheria, piegare gli asciugamani, creare gioielli con la pasta, sistemare rocchetti di filo per colore, fare piccoli giochi di costruzione. E’ necessario che il tutto venga svolto e suggerito dal caregiver, in quanto il gesto imitativo tranquillizza e rende piacevole fare le cose in collaborazione.
  6. Programmazione: la routine è fondamentale per le persone con demenza, motivo per cui si consiglia di programmare le giornate, cercando di rispettare gli orari di pasti, veglia e sonno. Questo riduce la sindrome del tramonto, condizione che colpisce chi è affetto da demenza e Alzheimer, nelle ore serali e vede un insieme di sintomi psichiatrici (stato confusionale, agitazione e deliri).
  7. Illuminazione: mantenere il più possibile gli ambienti luminosi, evitando le zone di penombra e buio, perchè spesso generano agitazione. Si consiglia una luce notturna nella camera da letto, un angolo illuminato in soggiorno con una poltrona e gli oggetti che la persona manipola volentieri.
  8. Norme igienico – sanitarie: chiunque entri in contatto con la persona affetta da demenza, deve rispettare le norme igienico – sanitarie. Importante lavarsi le mani e disinfettare gli ambienti, soprattutto se l’assistente familiare frequenta altri ambienti. Per la persona con demenza è utile avere una manopola inumidita con sostanze disinfettanti.
  9. Sindrome del tramonto: come ribadito, non si può uscire di casa in questo periodo, ma per fronteggiare la sindrome del tramonto, quando la persona con demenza ha difficoltà ad orientarsi e non riconosce la propria casa, è bene assecondarla e farla uscire sul pianerottolo o sull’androne o cortile di casa. Anche fare una rampa di scale, qualora la sua abilità motoria lo permettesse, può essere utile.
  10. Svago e passatempi: cucinare insieme può rappresentare un valido momento di svago che può essere organizzato all’interno del programma giornaliero. Oltre ad essere un momento di svago, l’attività di cucina, ovviamente sempre seguita dal caregiver, è funzionale all’autostima della persona con demenza, in quanto si percepisce ancora capace di fare. Ricordandosi inoltre, che l’obiettivo di questa attività è mantenere allenata la memoria procedurale (come si fa un’azione) e non il suo risultato.

Il decalogo completo e dettagliato è consultabile al seguente link 

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