UN RIASSUNTO DELL’ULTIMO PROVVEDIMENTO PRESO DAL GOVERNO PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA

Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, il Governo ha approvato il 16 marzo 2020 un nuovo Decreto, chiamato “Cura Italia”, che stanzia 25 miliardi di euro a sostegno delle imprese, delle famiglie e dei lavoratori.

Cosa prevede, in sintesi, il nuovo decreto anti-coronavirus?

  • sospensione delle scadenze fiscali;
  • sospensione mutuo 2020;
  • aiuti per l’affitto;
  • riduzione per le bollette;
  • Cassa integrazione ordinaria e in deroga;
  • indennità di 600 euro per lavoratori autonomi con Partita Iva;
  • congedo parentale;
  • voucher baby sitter;
  • rinvio di documenti auto e revisioni, sospensione assicurazione, proroga tessera sanitaria.

In questo intervento e in questo momento non potevano mancare misure rivolte alle famiglie, alle persone con disabilità e ai loro nuclei. Come approvato dal decreto #ioRestoacasa, sono sospese le attività di centri semi residenziali a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario per persone con disabilità. La chiusura delle scuole e dei centri diurni ovviamente, comporta un rinnovato e aggravato carico assistenziale sulle famiglie, assieme alla preoccupazione per l’esposizione al rischio di contagio per tanti lavoratori con disabilità o con immunodepressioni di varia origine.

In particolare, il nuovo Decreto “Cura Italia” prevede che:

  • le aziende sanitarie potranno, in accordo con gli enti gestori, attivare interventi in favore di persone con disabilità che abbiano necessità di alto sostegno sanitario anche presso le proprie abitazioni, anche in deroga ai contratti in essere con gli enti gestori. Verranno attivati sostegni per quelle famiglie che ne faranno richiesta e hanno un carico assistenziale importante nel nucleo famigliare: l’assistenza domiciliare cioè sarà attivata su richiesta delle famiglie, tramite coprogettazione con gli enti gestori e impiegando i medesimi operatori.
  • Chi ha diritto ai permessi della legge 104 per assistere i propri familiari, per i mesi di marzo e aprile 2020, potrà usufruire di 12 giorni, invece degli attuali 3 giorni di congedo.
  • Ai lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie, con ridotta capacità lavorativa, è riconosciuta la priorità di svolgere le prestazioni lavorative in modalità di lavoro agile. I datori di lavoro sono tenuti ad autorizzare la modalità di lavoro agile ai lavoratori dipendenti che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità ospitata in un centro riabilitativo. Qualora il familiare con disabilità sia un minore la modalità di lavoro agile non può essere rifiutata.

Non solo, anche per i lavoratori domestici come colf, badanti e baby sitter, sono state adottate nuove misure:

  • per i lavoratori domestici, viene sospeso il pagamento dei contributi dovuti fra il 23 febbraio e il 31 maggio di quest’anno. La nuova scadenza è fissata per il 10 giugno.

Per una lettura completa del Decreto, si rimanda al seguente link www.governo.it

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