TUTTE LE INDICAZIONI SU COME POSSONO ACCEDERE FAMILIARI ED ESTERNI
Sin dalle prime fasi della pandemia, si è visto come gli anziani, siano la popolazione più a rischio contagio da Coronavirus e, ad essere più colpite sono proprio le strutture residenziali che ospitano gli anziani. Proprio per questo, per far fronte all’emergenza e proteggere la popolazione anziana, il Ministero della Salute ha fornito una serie di indicazioni da seguire per poter accedere dall’esterno nelle case di riposo, nell’hospice e nelle strutture residenziali in piena sicurezza.
I parenti e i visitatori accedono a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, solo per i casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
- Le visite devono avvenire in sicurezza tramite adeguati dispositivi di protezione e adeguate condizioni ambientali.
- Qualora i familiari non possono accedere alla struttura, essa deve garantire la predisposizione di tecnologie che permettano a ogni ospite di potersi collegare regolarmente in modalità digitale con i propri congiunti e amici.
- Deve essere favorita la ripresa, sempre nel rispetto delle previste misure di contenimento del rischio, delle attività sanitarie e sociosanitarie eventualmente sospese, quali fisioterapia, logopedia e terapia occupazionale, e deve essere facilitato l’apporto degli assistenti sociali, assistenti personali e del volontariato.
- Inoltre, la direzione sanitaria, deve prevedere un piano qualora fossero possibili le visite in presenza e, come consiglia il ministero è possibile pensare a soluzioni come la cosiddetta “sala degli abbracci” dove un contatto fisico sicuro può portare beneficio agli ospiti in generale e a quelli cognitivamente deboli in particolare.
- Gli ingressi dei visitatori vengono tracciati e monitorati e si consiglia di fare uno screening immediato attraverso i test antigienici rapidi ai familiari o visitatori degli ospiti. Solo in caso di tampone negativo, il visitatore può accedere alla struttura seguendo le indicazioni fornite dalla direzione.
- Nel caso in cui sia presente un caso Covid-19 o un focolaio, nella struttura sociosanitaria o socioassistenziale deve essere sospeso l’accesso ai visitatori nell’edificio.
- Nelle strutture residenziali la visita può essere autorizzata in situazioni di fine vita di assistiti affetti da Covid-19, dalla Direzione della struttura, previa appropriata valutazione dei rischi-benefici.
- Tutti gli operatori sanitari che lavorano all’interno delle Rsa devono essere formati adeguatamente per poter attuare tutte le misure di prevenzione.
- Importante infine rispettare le norme igienico-sanitarie e di prevenzione individuate per il contenimento del rischio, da parte degli operatori, volontari, ospiti e visitatori della struttura.