QUALI SONO LE NUOVE RESTRIZIONI E COSA CAMBIA PER AMICI E FAMILIARI
Il Governo ha firmato un nuovo Decreto contenente nuove restrizioni per contenere i contagi da Covid-19. Quest’ultime si concentrano soprattutto sulla vita sociale e sulla movida. Il provvedimento entrerà in vigore dal 14 ottobre in sostituzione di quello precedente (emanato il 7 agosto e poi prorogato) e sarà efficace fino al 13 novembre 2020. Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm:
MASCHERINE E DIVIETO DI FESTE PRIVATE AL CHIUSO E ALL’APERTO
- l’articolo 1 del Dpcm conferma l’uso della mascherina obbligatoria al chiuso e all’aperto, inoltre raccomandano di utilizzare le mascherine anche all’interno di abitazioni private laddove siano presenti persone non conviventi. Sono sconsigliate le cene a casa con più di 6 persone non conviventi. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni: partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.
NUOVE REGOLE PER BAR E RISTORANTI
- ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all’aperto. Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi.
DIVIETO GITE SCOLASTICHE E SPORT AMATORIALE
- stop a gite scolastiche e anche lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nel testo del Dpcm, “da parte delle società professionistiche e – a livello sia agonistico che di base – dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.
STADI
- per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso.
CINEMA E CONCERTI
- resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1.000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze.
Il governo inoltre insiste anche sullo smart working e chiede di incrementarlo. Non è previsto l’inserimento all’interno del nuovo dpcm della ripresa della didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori.
Un’altra importante novità riguardano anche le misure di quarantena e sui tamponi imposti a chi risulta positivo al coronavirus in Italia o sia stato a contatto stretto con una persona contagiata. Diminuisce in generale a 10 giorni dagli attuali 14 il periodo della quarantena obbligatoria e viene abolita la regola del doppio tampone negativo per essere considerato guarito. Inoltre per gli asintomatici la quarantena si interrompe comunque dopo 21 giorni anche se risultano ancora positivi al tampone. Per i casi positivi al coronavirus con sintomi Covid l’isolamento è di almeno dieci giorni ma prolungabili di volta in volta in quanto gli ultimi tre devono obbligatoriamente essere caratterizzati da completa assenza di sintomi. Per quanto riguarda le persone che hanno avuto contatti stretti con persone contagiate dal coronavirus, invece, l’indicazione del Comitato tecnico scientifico è di un isolamento fiduciario di dieci giorni che si conclude con un singolo tampone antigenico rapido o molecolare che esclude la positività.
Per i casi positivi asintomatici con diagnosi confermata da test molecolare positivo, l’isolamento è di dieci giorni con tampone molecolare unico a fine quarantena. Per i casi particolari di positivi al coronavirus e asintomatici ma che non si negativizzano neanche dopo 21 giorni, la quarantena finisce comunque al termine del ventunesimo giorno anche con riscontro di positività al test molecolare effettuato al 10° e 17° giorno.
Qui è possibile scaricare il pdf del testo del Decreto firmato.