COME SEGNALARE LE SITUAZIONI CRITICHE E QUALI SUPPORTI GARANTISCONO LE ISTITUZIONI SANITARIE PER GLI ANZIANI SOLI
Il mondo dei servizi sociali spesso è percepito dai cittadini con un sentimento di sconforto e poca speranza. Questo perchè non è sempre chiaro quando, come e perchè i servizi sociali possano venire in soccorso di una famiglia, di un anziano o di disabile. Cerchiamo con questo articolo di raccogliere un po’ di informazioni utili per aiutarvi a navigare in questo mare oggettivamente spesso più complesso di quelle che appare.
Innanzitutto i servizi sociali sono gestiti direttamente da Comuni e Regioni, lo Stato fornisce solo delle indicazioni generali. Pertanto il protocollo o la copertura possono essere più o meno efficienti in base alla zona geografica di residenza.
La presa in carico avviene prevalentemente per segnalazione: questa attività può essere svolta da:
- dai familiari dell’anziano;
- da altre persone estranee al nucleo familiare, come ad esempio un amico o un vicino di casa;
- da soggetti qualificati, come il medico di base o il parroco.
- Dall’anziano in prima persona, solitamente con anche un’approvazione della famiglia
I servizi sociali operano, come detto, in tutela di molti soggetti che possono trovarsi in una situazione di difficoltà. Con riferimento specifico agli anziani, i servizi sociali prestano assistenza:
- ai soggetti di età superiore ai 65 anni;
- a coloro che si trovano in una difficile situazione socio-assistenziale o che hanno bisogno di un aiuto socio-sanitario e/o economico;
- ai soggetti non in grado, in maniera autonoma o con il supporto della famiglia, di provvedere a se stessi.
Tra gli esempi tipici degli interventi socio-assistenziali erogati c’è l’assistenza domiciliare. Questa viene fornita ai soggetti over 65 che:
- hanno difficoltà a rimanere nel proprio nucleo familiare o abitativo senza aiuto;
- hanno un grado di non autosufficienza o di ridotta autosufficienza fisica;
- presentano una scarsa capacità organizzativa rispetto alla gestione della casa;
- sono soli e accusano un isolamento anche psicologico.
L’assistenza domiciliare prevede una serie di attività, che vanno dalla cura della persona all’aiuto domestico, includendo anche delle prestazioni aggiuntive come:
- la somministrazione di pasti a domicilio;
- le operazioni di lavanderia a domicilio;
- l’espletamento di commissioni;
- il collegamento con altri servizi presenti nel quartiere dell’assistito.
Inoltre, in presenza di anziani che hanno alti livelli di non autosufficienza, l’assistenza domiciliare può estendersi anche a tutte le prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative di cui il soggetto ha bisogno. Queste verranno fornite, ove possibile, direttamente al domicilio dell’anziano e verranno svolte da personale qualificato, come operatori socio-sanitari, infermieri, medici o terapisti.
In presenza di anziani che necessitano di assistenza domiciliare, è previsto che per l’attivazione della stessa venga presentata una specifica domanda alla Commissione assistenza centralizzata. Affinché la richiesta possa considerarsi valida, è necessario che venga allegato anche il progetto elaborato dagli assistenti sociali per intervenire sulla specifica situazione di difficoltà dell’anziano.
Ottenuta la concessione dell’assistenza domiciliare, i servizi sociali potranno inserire gli assistiti in un centro diurno, ovvero strutture specializzate nella cura degli anziani all’interno delle quali si organizzano una lunga serie di attività ricreative, dai tornei di carte, al cinema, al ballo, e nelle quali sono presenti attrezzature in grado di sopperire alle varie carenze dell’ambiente familiare. Lo scopo dei centri diurni è dunque quello di offrire assistenza sia da un punto di vista fisico che psicologico, cercando di eliminare l’isolamento di cui sono vittima molte persone in avanti con gli anni. Chi usufruisce di assistenza domiciliare può essere inserito in un centro diurno solo dopo che vi è stata un apposito consenso sulla congruità della scelta da parte di un’unità di valutazione geriatrica composta dall’assistente sociale territoriale, da un infermiere e da un geriatra.
I servizi sociali si adoperano anche in altre tipologie di prestazioni in favore di anziani in difficoltà. Tra queste ricordiamo:
- il telesoccorso, ovvero il sostegno economico con contributi ordinari o straordinari;
- l’esenzione dal ticket sulle prestazioni mediche;
- l’inserimento in strutture residenziali come case di riposo e residenze sanitarie assistite.