LE STIME RIVELANO CHE NON SARA’ PARTICOLARMENTE INSIDIOSA, MEGLIO NON SOTTOVALUTARE
L’estate ormai ci ha definitivamente salutato, nonostante le temperature elevate non sembrano avere ancora particolare intenzione di andare in ferie. Questo, se da un lato può essere piacevole per continuare a beneficiare di un clima temperato, dall’altro aumenta il rischio di sottovalutare uno degli elementi che caratterizza da sempre la stagione autunnale e invernale: l’influenza. Come ogni anno saranno tanti gli italiani che saranno costretti a fermarsi a letto o ko per l’insorgere del virus influenzale, anche se le stime numeriche per la stagione 2019-2020 non sembrano evidenziare numeri in aumento (l’anno scorso sono stati ben 7 milioni gli italiani colpiti). Quest’anno si prevede che il numero non sia superiore ai 6 milioni di casi, nonostante ciò sottovalutare il virus potrebbe ritornarvi controproducente e d’intralcio per le vostre attività quotidiane. Quest’anno il virus influenzale da tenere in particolare considerazione è quello di tipo A, per le nuove varianti H3N2 e H1N1, anche se non mancherà nemmeno quello di tipo B (B/Colorado e B/Phunket). Senza dimenticare l’incidenza delle malattie simil influenzali che potranno alzare il numero dei casi totali a 14 milioni.
Forse non tutti sanno cosa definisce esattamente l’influenza da tutte le altre forme parainfluenzali:
• Insorgenza brusca della febbre oltre i 38 °C;
• Presenza di almeno un sintomo sistemico (dolori muscolari/articolari);
• Presenza di un sintomo respiratorio (tosse, naso che cola, congestione/secrezione nasale, mal di gola)
Per prevenire il male di stagione una buona prassi può essere quella di vaccinarsi, soprattutto per le persone più deboli, la campagna di prevenzione per proteggersi dal morbo, partirà il prossimo 15 ottobre in gran parte delle regioni italiane
Al di là delle valutazioni personali sull’utilità o meno di vaccinarsi restano le buone norme anti influenza da seguire, per evitare l’epidemia e il contagio. Partite sempre dalla consultazione del vostro medico di famiglia, cure influenzali basate su anti biotici ipotizzati ma non prescritti possono risultare ininfluenti e non portare alcun beneficio. Autonomamente, come buone prassi, resta il lavarsi e asciugarsi regolarmente le mani, coprirsi bocca e naso quando si starnutisce o tossisce; evitare di toccarsi occhi, naso o bocca, mantenere l’organismo idratato, osservare il colore della propria urina