QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL DISTURBO E COME RICONOSCERLO

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, la ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.

Nonostante il delicato momento che stiamo vivendo, a causa dell’emergenza Coronavirus, anche quest’ anno alcuni dei monumenti più importanti del mondo si tingeranno di blu, il colore scelto dall’ONU per l’autismo. La Fondazione Italiana Autismo (FIA) lancia la Campagna di sensibilizzazione #sfidAutismo20, per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie e sostenere la ricerca.

La Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo è un evento internazionale importante e necessario a stimolare l’impegno in questo settore per il miglioramento dei servizi e per la promozione della ricerca. La limitata conoscenza dei meccanismi biologici che causano i disturbi dello spettro autistico, è alla base della difficoltà di trovare una terapia mirata che possa intervenire sulle sue cause biologiche.

Cos’è l’Autismo?

L’autismo rientra tra quelli definiti disturbi del neurosviluppo, un insieme di disturbi complessi comprendenti, tra gli altri, la sindrome di Asperger, il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato (complessivamente definiti come disturbi dello spettro autistico), che possono manifestarsi con gradi variabili di gravità. Si tratta di disturbi che dipendono da un alterato sviluppo del cervello.

Le caratteristiche individuali di ogni soggetto autistico possono essere molto diverse, ma esistono delle aree nelle quali il disturbo si manifesta:

  • comunicazione: difficoltà nella produzione verbale e non verbale e a comprendere il linguaggio verbale e non verbale. Le persone autistiche possono avere difficoltà di articolazione del linguaggio e dei suoni e interpretare il linguaggio in maniera letterale, non cogliendo le sfumature come l’ironia o i giochi di parole
  • sociale: l’interesse e la capacità di avviare la comunicazione sociale o di rispondere alle aperture sociali altrui è compromessa o anomala
  • immaginativa: interessi ristretti, comportamenti e abitudini rigidi, ripetitivi e stereotipati
  • ansia e regolazione emotiva: manifestazioni anomale delle emozioni, difficoltà o incapacità di riconoscere le emozioni negli altri e di adattare di conseguenza il comportamento
  • sensoriale: poca sensibilità o ipersensbilità a stimoli di tipo diverso che possono causare comportamenti di difesa o di ricerca di stimoli sensoriali
  • funzioni esecutive: riguardano la capacità di pianificare, di organizzarsi e di modificare il comportamento in base al contesto e alle circostanze, e possibili risposte inadeguate
  • attentiva: difficoltà a modificare l’oggetto dell’attenzione e le proprie azioni e routine, ad affrontare i cambiamenti, a passare da una attività all’altra

Il disturbo dello spettro autistico può presentarsi anche associato a:

  • Compromissione intellettiva
  • Compromissione del linguaggio
  • Altre condizioni mediche o genetiche o fattori ambientali
  • Un altro disturbo dello sviluppo neurologico, mentale o comportamentale

I problemi compaiono già nella prima infanzia, cioè intorno al 2°-3° anno di vita e persistono per tutta la vita. E’ di fondamentale importanza la presa in carico tempestiva del soggetto, intervenendo per esempio con qualche forma di terapia comportamentale. Al momento, non esistono cure definitive, ma sono disponibili trattamenti che possono essere d’aiuto.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

Ad oggi, non è stata individuata con certezza la causa dei disturbi dello spettro autistico, ma in un 10-15% dei casi è individuabile una causa genetica.

L’Osservatorio Nazionale è un progetto finanziato nel 2016 dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Ministero della Salute.

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